Ideato dall’artista Kei Toume. Una serie anime televisiva diretta da Yoshiyuki Fujiwara è stata prodotta dallo studio Doga Kobo.
La storia di queste quattro persone viaggia su un tema molto attuale e comune che sarebbe il sofferto limite che, ai desideri, impone il buon senso e il buon gusto comunemente riconosciuto come tale.
I personaggi purtroppo sfuggono ad una forte caratterizzazione non allineandosi neanche su un livello comune e altalenando la profondità di conoscenza con ognuno dei quattro personaggi principali dal chiaro al poco più che accennato.
In compenso però è largamente esplorata la psicologia di questi personaggi, raccontando per esteso il gioco di pesi e contropesi che stà dietro le loro scelte e le loro azioni.
Le ambientazioni sono molto ristrette, degne di un anime che vuol raccontare una situazione realistica, potremmo dire quasi una sorta di naturalismo narrativo, dove mancano completamente comportamenti o reazioni assurde o comunque ‘lontane’ da quello che potrebbe essere l’agire di una persona comune.
Questa sorta di atmosfera è riconfermata ancora nello sviluppo della trama, ricco di emozioni, pensieri e capovolgimenti derivanti da comportamenti impulsivi e imprevedibili; ancora una volta, pienamente realistici.
Il finale è altrettanto nulla di prevedibile e, a seconda dei gusti e delle aspettative, potrebbe lasciare con l’amaro in bocca o al contrario, essere un degno finale di una storia tutt’altro che banale.
recensione di: Daniele Caputo